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Marocco – Tradizioni autentiche | La Djellaba
Una tradizione che non conosce tempo
TRADIZIONI AUTENTICHE
Tempo di lettura: 2 minuti e 10 sec.
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DJELLABA: VESTITO TRADIZIONALE
Nello svolgere questo nostro bellissimo mestiere di agenti locali, non è raro che ci venga richiesto di organizzare “attività autentiche” … ebbene, siamo convinti che il Marocco sia uno dei pochi o tanti esempi di Paesi in cui la tradizione non soltanto permane, ma che si adopera per preservarla.
In questi anni di sviluppo tecnologico accelerato, attività tipicamente commerciali vengono messe a disposizione della domanda esterna, soprattutto nelle città maggiori; questa apertura però non intacca quelle che invece rimangono le attività tradizionali.
Abbiamo quindi pensato di parlarvi di una tradizione che resiste nel tempo, e che incuriosisce il visitatore occidentale, ovvero un vestito tradizionale: la DJELLABA!
Che cos’è la Djellaba?
L’avrai sicuramente notata!
Si tratta di quell’abito lungo fino ai piedi, dotato di cappuccio che serve per ripararsi dal sole, dal vento, dalla sabbia; nella nostra cultura berbera del deserto, è stato utilizzato anche come “borsa”.
La djellaba talvolta è accompagnata dal “cappello rosso” che conosciamo tutti come fez e dalle babbucce gialle!
La indossiamo tutti: giovani, anziani, uomini, donne, in città e/o in zone rurali. Un tratto di “condivisione” del nostro popolo.
Naturalmente vestiamo anche all’occidentale, ma non ci formalizziamo sugli stili.
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Come nasce la Djellaba
La djellaba deve la sua forma alle tante influenze delle culture esterne: quella romana, quella andalusa, la cultura ottomana, quella persiana.
L’etimologia non è precisa: si dice che prenda origine da “gallaba o gelibia” che indicava i mercanti di schiavi, oppure che possa indicare un vestito “drappeggiato”, ma la djellaba è un abito cucito, quindi il dubbio permane.
Nata come “tunica” maschile, adatta per poter svolgere qualunque tipo di attività, con l’arrivo dell’Islam è diventato un indumento “unisex” in quanto risponde ai principi di riservatezza del Corano.
Piccola nota storica: dall’indipendenza del Marocco (1956), molte donne marocchine hanno abbandonato l’haik in favore della Djellaba. L’Haik è un grande tessuto di cotone o lana di circa 5 metri di lunghezza e 1,60 metri di larghezza che copre il corpo e il volto.
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Ma torniamo ai giorni nostri:
✔ la djellaba è simbolo di valori patriottici, su tutti la fedeltà: viene utilizzata dal Re in primis e dai membri del Governo in parlamento; indossato nel passato da tutti i Monarchi;
✔ è “trasversale”: indossata da uomini e donne di ogni ceto
✔ è l’abito delle cerimonie (anche quelle funebri)
La djellaba è tessuta in vari modi per rispondere ai vari “bisogni meteorologici”: di (pura) lana in inverno, in cotone per l’estate.
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L’influenza andalusa è l’elemento che ha portato innovazione nelle bordature della Djellaba.
La forma e i colori variano a seconda della tradizione di chi la indossa, in ogni caso, il colore scelto, può (il condizionale è d’obbligo) indicare la situazione familiare; se di colore marrone, per esempio, indica lo stato di celibato. Occhio al colore dunque
Insomma: nonostante il progresso provi in tutti modi ad intaccare le nostre tradizioni, la djellaba rimane un elemento importante del patrimonio storico e culturale del Mondo orientale e del Marocco in particolare.
Djellaba d’Elite
Una curiosità che ti invitiamo ad annotare per quando verrai a visitare il Marocco: sull’Alto Atlante si trova un piccolo villaggio che porta il nome di Bzou: è qui che le donne – di generazione in generazione – trasmettono l’arte di tessere la Djellaba.
Si tratta di una tessitura di altissima qualità, che prevede l’utilizzo di una tela chiamata kharka, che serve a produrre le Djellaba bianche che indossano i componenti della Famiglia Reale e i membri del Regno.
L’alto prezzo della djellaba bziouia è giustificato dal processo complesso che viene seguito per realizzare questo indumento. Possono volerci fino a 6 mesi!
3 mesi per preparare la lana di montone (la lana deve essere lavata, seccata, pettinata) e 2 mesi per tesserla.
Bene, speriamo di averti incuriosito ma soprattutto averti raccontato qualcosa in più della nostra cultura!
Ti aspettiamo in Marocco.
Vieni a scoprire i nostri tour del deserto, durante i quali sarà più facile acquistare una djellaba.
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